CHILD INSIDE

Questa straordinaria opera evoca un viaggio attraverso l'emancipazione, il coraggio e un magnetismo irresistibile, racchiusi nel suggestivo copricapo che richiama tanto il vaso di Pandora quanto la mitica figura di Medusa.

La figura che emerge non si presenta sinistra o minacciosa come la progenie di Forco e Ceto, ma piuttosto altera, talvolta snob, sfidante nel suo mistero. La sua comprensione sembra oltrepassare la percezione comune, come se noi, comuni mortali, fossimo destinati a scrutare solo la superficie del suo essere.

Gli occhiali da aviatore che indossa fungono da scudo contro una possibile pietrificazione, consentendoci teoricamente di avvicinarci senza timore. Tuttavia, la paura di cui si parla non è legata alla Gorgone decapitata da Perseo; è piuttosto la paura di essere sopraffatti dalla figura femminile, una sorta di moderna peccatrice originale che ha avuto il coraggio di assaporare il frutto proibito.

Questa enigmatica donna sembra appena tornata da un'avventura nello spazio, con nonchalance e un'aura di mistero che suggerisce possibilità illimitate. È forse un'aliena, pronta a sovvertire l'ordine costituito? Rivendicherà il simbolismo di Medusa, decapitando il maschilismo ancora imperante oggi?

L'opera, con la sua complessità e il suo richiamo alla mitologia, pone domande cruciali sulla liberazione femminile, sull'esplorazione dell'ignoto e sulla sfida agli stereotipi di genere. La risposta a questi interrogativi rimane aperta, affidata all'interpretazione individuale e alla sensibilità dell'abile osservatore.